FORMAZIONE SULLE SOFT SKILLS
Nel mondo del lavoro sono le competenze a fare la differenza. Spesso si parla della differenza tra hard e soft skill, cioè tra le competenze misurabili e legate al proprio titolo di studio e alle esperienze lavorative, e quelle legate al comportamento e atteggiamento della persona. Queste ultime – le cosiddette soft skills – sono fondamentali sul lavoro: capacità trasversali come le doti relazionali e organizzative e la flessibilità fanno la differenze.
1. Flessibilità
In ottica perfettamente darwiniana, nel mondo del lavoro sopravvive chi riesce ad adattarsi meglio al cambiamento. In molte realtà aziendali le modifiche strutturali o strategiche sono all’ordine del giorno: ai dipendenti è quindi richiesto di sapersi adattare ed essere flessibili gestendo lo stress, sempre pronti ad imparare e a mettersi in discussione. In fase di colloquio, descrivete ai recruiter come avete affrontato un cambiamento lavorativo.
2. Team working
Sapersi integrare in un nuovo gruppo di lavoro ed essere capaci di lavorare con altri professionisti, creando un ambiente produttivo e armonioso, sono skill chiave. I progetti lavorativi sono dei veri e propri sport di squadra dov’è fondamentale comunicare, collaborare, rispettare gerarchie e compiti altrui.
3. Comunicazione
Viene considerata positiva la capacità di comunicare sia a voce che per iscritto in modo eloquente. Capire, farsi comprendere, presentarsi: comunicare è fondamentale per la riuscita lavorativa e la coesione del team.
4. Time management
“Il tempo è denaro”: il time management ha grande influenza sulla produttività di un’azienda. Tra le competenze “soft” più preziose vi sono le capacità di organizzare le attività in agenda, l’essere puntuali sulle scadenze e saper raggiungere un risultato nel minor tempo possibile e senza compromettere la qualità del lavoro. Il tutto gestendo anche lo stress provocato dai molti impegni.
5. Problem solving e decision making
Gestire in autonomia le proprie attività, essere motivati a comprendere, analizzare e affrontare i problemi sono abilità premiate sul posto di lavoro. Bisogna avere un atteggiamento positivo e soprattutto concreto in ogni situazione problematica: dalla stampante rotta a una criticità con un cliente fino a un ritardo da gestire.
6. Positività
Saper essere equilibrati e positivi è un valore che favorisce un ambiente di successo a lungo termine. Cambiare l'atteggiamento è una forza che si può imparare con un trainer.
7.Orientamento agli obiettivi/determinazione
Capacità di soddisfare i propri obiettivi lavorativi, avendo chiare le priorità ed essendo capaci di prendere decisioni concrete ed efficaci al momento opportuno. Impulso a migliorare e a soddisfare uno standard di eccellenza, che dà luogo ad un continuo perfezionamento della propria prestazione.
8. Intelligenza emotiva e relazione
Si tratta della capacità di percepire emozioni, accedere a esse e saperle generare per sostenere il pensiero razionale, comprendere sentimenti altrui, e saperli gestire in modo da promuovere la crescita, intellettuale ed emotiva. L'intelligenza relazionale è una parte dell'intelligenza emotiva focalizzata alla gestione delle relazioni interpersonali